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Appunti lisbonesi

di Ilaria Scala - 8/7/2007

Arrivi a Lisbona, ci trascorri tre giorni scarsi, e hai paura di non riuscire ad abbracciarla tutta.

Per il tempo, che è poco, per la luce che acceca, per la grandezza di alcuni spazi e l'angustia di altri, per la pienezza e il vuoto.

Appunti lisbonesi

Il ristorante Sacramento

Il ristorante Bica do Sapato

La Cervejaria da Trinidade

L'Antiga Fabrica dos Pasteis de Belém

Vorresti raccontarla com'è, e ti accorgi di riuscire a descriverla solo per ciò a cui somiglia (a Napoli?, ma no, è più ordinata e meno dolente; a Palermo?, ma no, è meno regale e più discreta).

Vorresti raccontarla nel suo complesso, e ti accorgi di poterne appuntare dei frammenti soltanto, uno qua e uno là, sperando che bastino al lettore per farsene un'idea.

Ma no che non bastano. Non bastano affatto.

 

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