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Saga familiare all'ombra delle Dolomiti di Ilaria Scala - 5/1/2010 Ricordate la storia di Italia Vittoria, pubblicata su queste pagine nel 2006? Consentiteci un po' di autoreferenzialità e fateci raccontare, oggi, un'altra storia nata dalle costole di quella. Letteralmente, dalle costole. Il nostro Alessandro Borgogno ha scritto un romanzo - in forma di 'ebook' - che narra la vita di Italia Vittoria e di tutta la sua famiglia, dal padre che emigrò in America ai numerosi figli nipoti e pronipoti. Tanti sono i registri narrativi utilizzati dall'autore: quello del romanzo, appunto, ma anche la cronaca, il romanzo storico, l'epopea; echeggia perfino la tradizione orale dei poemi classici, con quell'espediente di ripetere quasi ossessivamente la genealogia di ogni personaggio ad ogni citazione ("sua moglie Teresa sorella di Giovanna", "Lodovico figlio di Prospero", "Francesco pronipote di Prospero"). Con salti temporali e frequenti cambi di prospettiva, il racconto intreccia le singole biografie alla storia dell'epoca (l'emigrazione, la guerra, la tragedia del Vajont), dissemina qui e là aneddoti e citazioni letterarie e cinematografiche, ma soprattutto mette a fuoco ora i personaggi ora lo sfondo retrostante, alternando la cronaca familiare con il ritratto dei luoghi d'origine dei protagonisti: ecco quindi le Dolomiti, panorama maestoso e silente, la loro storia, le loro leggende, la descrizione dei loro scorci più belli. Avrebbe giovato all'opera, forse, una maggiore unità di stile, ma si sarebbe perso il fascino della varietà e della frammentarietà di una trama che scorre in mille rivoli come da una sorgente di montagna; e sarebbe valsa meno la dichiarazione d'amore ai monti, veri protagonisti di una saga familiare narrata con affetto e poesia.
A. Borgogno, Nella valle
del Boite, 2009 |