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Una pausa sorridente

di Ilaria Scala - 5/4/2009

Pupi Avati conferma la sua vena di ritrattista, di fotografo di caratteri e di anime, ma in questo suo ultimo Gli amici del Bar Margherita sembra farlo senza causa e senza scopo.

Ottima la recitazione di un cast ricco e affiatato (il solito Diego Abatantuono, Luigi Lo Cascio nei panni inediti di un perdigiorno semi-delinquente e cialtrone, un sommo Gianni Cavina, Neri Marcorè sdoganato dallo stesso Pupi come attore drammatico, Fabio De Luigi fedele alla sua maschera comica, Gianni Ippoliti e Claudio Botosso comprimari d'eccezione, la scoperta Katia Ricciarelli, un'ordinata e non indimenticabile Laura Chiatti), accurata la ricostruzione del bar e dei portici della Bologna del 1954, deliziosa la colonna sonora di Lucio Dalla, buono il montaggio, ben ritmata la sceneggiatura e l'alternarsi delle voci, dei personaggi e dei registri di questo godibile film corale.

Ma è come se gli mancasse "la zampata d'autore", quella che ha fatto di altri film di Avati dei piccoli capolavori. Gli manca un'idea drammatica di fondo, una trama a far da filo conduttore delle varie gag, una spruzzata di cinismo e cattiveria, un rovesciamento o una rivelazione finale.

E' invece un susseguirsi di sketch ora divertenti ora ironici ora malinconici di cui non si riesce ad intravedere l'omogeneità, la sostanza oltre la forma. E' una pausa sorridente tra il precedente Il papà di Giovanna, film di ben altro spessore e ambizioni, e la prossima opera, che speriamo più "alta". Forse anche i grandi maestri han bisogno di una pausa ogni tanto.

 

Gli amici del Bar Margherita, di P. Avati
con D. Abatantuono, C. Botosso, G. Cavina, L. Chiatti, F. De Luigi, G. Ippoliti, L. Lo Cascio, N. Marcorè, K. Ricciarelli
Italia 2009

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