libri

 

Assolato noir

di Alessandro Borgogno - 15/2/2010

Un morto impiccato ad uno dei giganteschi e tortuosi rami del Ficus monumentale del Giardino botanico di Palermo è già un inizio che inevitabilmente conquista. Di sicuro ha conquistato me, che di quel magnifico albero sono un ammiratore da tempi non sospetti e che non manco mai di andare a trovare quando passo per la città normanna. E’ l’inizio del primo dei tre romanzi di Santo Piazzese, biologo palermitano tuffatosi anni addietro nel noir mediterraneo, reperibili singolarmente oppure raccolti in una unica trilogia uscita lo scorso anno, forse la forma migliore e più compiuta nella quale affrontarli.

La lettura in sequenza dei tre romanzi offre anche un'interessante opportunità di scoperta delle capacità di questo scrittore siciliano. I primi due (I delitti di via Medina-Sidonia e La doppia vita di M. Laurent), con protagonista principale Lorenzo La Marca, alter-ego altrettanto biologo prestato all’investigazione e ossessionato dal suo stesso vizio per gli ossimori (che si è voluto omaggiare con il titolo del nostro articolo), sfoggiano un tono ironico e brillante molto palermitano. Nel terzo (Il soffio della valanga), intersecato temporalmente al primo ma dedicato ad un’altra indagine svolta direttamente dal commissario Spotorno amico di La Marca, vira decisamente verso un noir più classico, senza però rinunciare alle notazioni geografiche, topografiche e ambientali per rendere una Palermo mai così splendente nelle sue bellezze e nelle sue miserie.

Lettura interessante e gradevolissima, infarcita di riferimenti e citazioni letterarie, musicali e cinematografiche, con quel tanto di raffinato da renderle vagamente snob ma senza mai eccedere, lasciandole sempre ad un livello accessibile e comprensibile a tutti (almeno a tutti quelli che fanno lo sforzo di leggere libri).

Al di là degli intrecci e dei personaggi, pieni di sfumature e di ironiche caratterizzazioni, una lettura che fa venire (o tornare) la voglia di girare per Palermo, passeggiando, odorando i vicoli e le piante dei giardini, ammirando i monumenti o perdendo tempo in un caffé, e immaginandone i percorsi sotterranei, i crimini nascosti o semplicemente poco comprensibili, le atmosfere orientali e le ombre spietatamente mediterranee.

 

La frase: “Perbacco, capo, questa sì che è un'idea. Stavi pulendo il cervello e ti è partito un colpo?"

 

S. Piazzese, Trilogia di Palermo
Sellerio, Palermo 2009

I delitti di via Medina-Sidonia (1996)
La doppia vita di M. Laurent (1998)
Il soffio della valanga (2002)

Tutti i libri