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Leggere per divertimento di Ilaria Scala - 24/10/2007 In Una vita da lettore, Nick Hornby ci parla per 270 pagine dei libri che ha letto negli ultimi due anni, tutti libri che noi abbiamo a malapena sentito nominare e forse, tranne qualche eccezione, non usciranno mai in Italia. Quale piacere o insegnamento si può trarre, dunque, da un libro così? Apparentemente, nessuno. Hornby è uno scrittore rilassante e ironico, ma non è né Manzoni né Sapegno: né scrive libri che entreranno nella storia della letteratura con la L maiuscola, né è un critico letterario capace di determinare il valore di un'opera o il suo successo. Ma proprio in questo sta il fascino del suo libro, una raccolta degli articoli usciti su 'The Believer' tra il Settembre 2003 e il Giugno 2006: nel suo approccio "da lettore", invece che da addetto ai lavori, intenditore, collega di scrittori, eccetera; nel fatto che la sua rubrica potrebbe essere tenuta da uno di noi, uno che legge, e che si avvicina ai libri con semplicità e curiosità, ansioso di scoprire non certo verità assolute o estasi estetiche, bensì il puro piacere di leggere. Questo suo approccio è chiaro fin dall'introduzione, che è un inno ai libri attraenti da qualunque punto di vista e una condanna ai libri che fanno della propria inaccessibilità e distanza dagli ipotetici lettori il loro punto d'onore e di vanto. Se la gente non legge, è colpa di tutti quei libri che hanno alimentato la credenza che leggere debba essere un'attività punitiva, faticosa, legata alla noia e alla sofferenza, mentre la TV, il cinema e lo sport si pongono come alternative di maggior svago e leggerezza. E' questo il mito da sfatare. Ed è questo lo spirito che anima i 30 articoli di Hornby, densi di umorismo e arguzia, piccoli vezzi e leit-motiv da rubrichiere (delizioso quello sui Polysyllabic Spree, il comitato di redazione di 'The Believer', descritto come una comunità di hippie letterario-fanatici-integralisti). Una vita da lettore, dunque, non è un libro sui libri. E' un libro sul nostro essere lettori, sul nostro modo di leggere e su come, leggendo, divertirci il più possibile.
N. Hornby, Una vita da
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