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Alle origini del marketing

di Ilaria Scala - 27/6/2007

Giova, di tanto in tanto, leggere i classici.

E giova riscoprire quanto essi ci dicano ancora, e sempre, qualcosa di importante sul nostro tempo.

E' il caso di Al Paradiso delle Signore, di Emile Zola, datato 1883.

Il Paradiso delle Signore è un grande magazzino di confezioni e sartoria per la donna e per la casa, che sorge, prospera e sconfigge la concorrenza al centro della Parigi di fine Ottocento.

Il grande magazzino, e il suo lungimirante padrone Octave Mouret, ex commesso con vocazione da imprenditore, assurge a simbolo dell'operosità del commercio nell'età industriale, che usa le nuove forme di organizzazione del lavoro, comunicazione e pubblicità, per imporre la propria supremazia a danno delle piccole botteghe dei dintorni, tutte legate a schemi ormai antiquati e incapaci, singolarmente, di contrastarlo.

Al Paradiso, le signore impazziscono di lusinghe e frenesia, e stupisce come un Francese dell'Ottocento riesca a rappresentare la passione femminile per lo shopping tanto meglio della letteratura di consumo dei giorni nostri. Al Paradiso, è tutt'un tripudio di stoffe, trine, merletti e pettegolezzi, tresche tra clienti e commessi, e tra commesse e mariti, tormentate dalle distinzioni di classe all'interno della stessa, appena nata, borghesia.

Le vicende costituiscono lo spunto narrativo per rappresentare la vita di questa nuova cellula economica: lo sfruttamento delle commesse, che ricevono vitto e alloggio nel magazzino, in condizioni igieniche precarie, e guadagnano solo misere percentuali sulle loro vendite; l'instabilità e brevità dei loro contratti; la scelta della vita da "mantenute", magari di uomini sposati, come unica opportunità di ulteriore sostentamento; le prime timide associazioni pseudo-sindacali e la nascita della creatività promozionale, della pubblicità, del marketing.

In primo piano, il romanzo mette a fuoco l'avventura dell'umile e gentile Dionisia, che si trasferisce a Parigi dalla campagna, con due fratelli a carico, e che nel magazzino troverà prima un impiego, poi un'occasione di crescita e maturazione, e infine l'amore, ricambiato, proprio per l'artefice di quel "miracolo commerciale", il padrone Octave Mouret.

Ma la storia di Dionisia è solo un pretesto per illustrare il microcosmo sullo sfondo, e disegnare un ritratto sociale completo e vivo, come fosse stato scritto ieri.

 

E. Zola, Al Paradiso delle Signore, 1883
BUR, Milano 2007

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