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Può scoppiare l'amore tra Noi e Loro?

di Ilaria Scala - 20/1/2008

L'ultimo film di Cristina Comencini, Bianco e Nero, ha il pregio di offrire alcuni spunti di riflessione sull'integrazione tra etnie diverse nelle nostre città. In particolare: tra i Bianchi (Noi: attivi, impegnati, altruisti verso la Nera Africa lontana) e i Neri (Loro: sempre più numerosi e sempre più vicini, pieni di entusiasmo e nostalgia, desiderosi di essere accettati ma nello stesso tempo spaventati dalla possibilità che essere accettati significhi veder sbiadire le loro radici e la loro cultura d'origine).

Gli spunti di riflessione riguardano tutti noi: quelli che ancora fanno distinzione tra Noi e Loro (premettendo ad ogni frase il rassicurante "Io non sono razzista, ma..."), quelli che pensano che le nostre città comincino ad essere troppo affollate, quelli che hanno paura della pelle scura, quelli che vorrebbero saperne di più sull'Africa e sui suoi abitanti ma non si chiedono mai come sta il loro vicino di casa.

La Comencini ci fa riflettere con i toni della commedia, con dialoghi brillanti e scene di gruppo cariche di realismo e spontaneità, e con un cast indovinatissimo, che va dai dignitosi Fabio Volo ed Ambra Angiolini agli interessanti Aïssa Maïga e Eriq Ebouaney, alle splendide Anna Bonaiuto e Katia Ricciarelli nei panni delle due consuocere.

La trama: tra Carlo, maschio-bianco-italiano, e Nadine, donna-nera-senegalese, è amore a prima vista:la catena di bugie, sensi di colpa, dubbi e ostilità che coinvolge le rispettive famiglie (entrambi sono sposati e con figli a carico) ricorda un po' i drammi degli scrupoli sociali di E. M. Forster. Alla fine vinceranno le convenzioni, l'ordine costituito, la famiglia e il colore d'origine, oppure - massima trasgressione dei nostri tempi? - vincerà l'amore?

In questa dicotomia distorta sta anche il maggior limite del film: che, pur godibile e frizzante, affronta con successo i temi di contorno (si può essere amici di chi ha la pelle di un colore diverso? si può superare la barriera dei continenti d'origine e avvicinarsi - finalmente - davvero?), ma confonde le acque in merito al tema principale.

Si fermi qui chi non vuole guastarsi la sorpresa.

Alla fine l'amore vince su tutto. Il che è bello ed istruttivo, positivo ed ottimista. Ma perde di incisività perchè propone un colpo d'ala rivoluzionario senza preoccuparsi delle macerie sullo sfondo. Non è che magari le rispettive famiglie hanno difficoltà ad accettare la nuova coppia non tanto per il colore della loro pelle, quanto piuttosto per il loro adulterio? E allora, niente da fare, è il solito film.

 

Bianco e Nero, di C. Comencini
con F.Volo, A. Angiolini, A. Maïga, E. Ebouaney, A. Bonaiuto, K. Ricciarelli, T. Saponangelo
Italia 2007

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