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Adolescenti prodigio e caricature devianti

di Ilaria Scala - 14/1/2008

Vedi Rushmore (1998) di Wes Anderson e scopri tutti i topos che hanno caratterizzato la sua filmografia successiva: la vita acquatica, gli adolescenti prodigio (imprenditori in fasce, commediografi e registi precoci, campioni dilettanti), il rock anni '70, i titoli Arial Black usati come punteggiatura sulle inquadrature fisse come ritratti animati, gli slanci di poesia malcelata, le passioni caricaturali.

E, anche, gli attori-feticcio: l'immancabile Bill Murray, Luke Wilson e un giovanissimo Jason Schwartzman (che sarà protagonista dell'atteso The Darjeeling Limited, presentato alla Festa del Cinema di Roma lo scorso ottobre).

Il quindicenne Max (Schwartzman) vive dentro e per la Rushmore Academy, scuola prestigiosa a cui lui, figlio di barbiere, è stato ammesso grazie ad una borsa di studio assegnatagli per aver scritto un promettente testo teatrale. Max è fondatore, presidente o membro di tutti i club della scuola, e dedica il suo tempo più in queste attività creative e ludiche che non nello studio. Si invaghisce di un imprenditore locale (Murray), da cui pretende amicizia, insegnamenti e sovvenzioni, e si innamora perdutamente - e vanamente - di una giovane insegnante (Olivia Williams).

L'esile trama è lo spunto per narrare una serie di eventi rocamboleschi e ritrarre con umorismo cinico e finezza psicologica personaggi originali, ingenui e fragili, devianti quanto basta per fare del film un gioiellino discreto, degno antesignano di quell'epopea della devianza, I Tenembaums, che Wes Anderson firmerà solo pochi anni dopo.

 

Rushmore, di W. Anderson
con J. Schwartzman, B. Murray, O. Williams, L. Wilson
USA 1998

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