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Della pena e dei delitti di Ilaria Scala - 14/11/2007 Nonostante le buone intenzioni, The Life of David Gale fornisce più argomenti a favore della pena di morte di quanti non ne fornisca contro. Della trama non racconteremo nulla, per non guastarvi la sorpresa. Possiamo però dire che si tratta del classico film "sbagliato". Vorrebbe convincerci che la pena di morte dovrebbe essere eliminata dall'ordinamento del Texas, e invece finisce per insinuare il dubbio che giocare con la vita degli esseri umani sia, dopo tutto, relativamente ammissibile. Così, ecco che un film di denuncia civile si trasforma in un rompicapo logico con tanto di colpo di scena finale. L'effetto boomerang è dovuto, forse, alla debolezza dell'assunto di base: la pena di morte è ingiusta perchè "rischia" di uccidere "ingiustamente" un innocente, in caso di errore giudiziario. Grazie. E' facile sostenere che lo Stato non dovrebbe uccidere un cittadino innocente. Non è altrettanto facile sostenere che la pena di morte è una barbarie in sé, indegna di uno Stato civile, perchè è indegno che lo Stato uccida chicchessia, al di là dei delitti commessi; anzi, dirò di più, è indegno che lo Stato uccida gli assassini proprio in quanto tali, arrogandosi il ruolo di vendicatore anziché di educatore. I sentimenti a cui lo Stato dovrebbe ispirarsi non sono l'istinto, la ripicca, la punizione, la vendetta: passionali, magari comprensibili nei parenti delle vittime, ma non in un ordinamento razionale e sovra-umano. Lo Stato, come espressione del Diritto a tutela della Comunità, dovrebbe essere scevro dalle passioni e limitarsi a tentare - anche nei casi più estremi - il recupero della dignità di ogni soggetto. Nel rispetto della vita umana sopra ogni altra cosa. Quel rispetto della vita che si impone anche per onorare le vite interrotte dalla violenza e dalla follia dei criminali. La vita è una cosa talmente importante che lo Stato non dovrebbe mai permettersi di appropriarsene, deciderne o prendersene gioco. E' questo il principio che uno Stato morale dovrebbe infondere nella propria comunità, trasmettere a quelle vicine e insegnare ai propri bambini.
The Life of David Gale, di
A. Parker |
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