film |
||
Perchè il dolore sente il nostro odore di Ilaria Scala - 29/7/2005 Le parole sono importanti. Ma anche le inquadrature, i costumi, la musica. I colori. Si può fare un film senza il rosso? O meglio, si può scegliere un colore come significante di un concetto (il Male, in questo caso), e "sottrarlo" ad un film, togliendolo dalle scene, dagli abiti, dalle case, dagli oggetti, dalla luce stessa, e aggiungerlo solo quando il Male compare, prima con timidi e rari segnali, poi sempre più insistentemente e pervasivamente? Si può, e lo ha fatto in The Village M. Night Shyamalan, che già ci aveva abituato all'inquietudine costruita con pochi dettagli apparentemente banali, e che in questo film ritrova la sua vena migliore. Dopo l'exploit soprannaturale de Il Sesto Senso, il fascino un po' attonito di Unbreakable - Il predestinato, dopo lo scivolone metafisico di Signs, ecco di nuovo una favola riuscita, con le giuste dosi di mistero, metafora e sgomento. Nel villaggio oltre il bosco non esiste violenza né peccato. Ma le creature innominabili sorvegliano i confini di quest'isola felice e minacciano di uccidere chiunque tenti di varcarli. A Noah manca il senno, a Ivy la vista, a Lucius il coraggio di parlare ed esprimere quello che sente. Ma sarà grazie a questi tre giovani, legati tra loro da sentimenti contrastanti di odio e amore, che il mistero delle creature innominabili sarà svelato, e il destino del villaggio cambierà per sempre. In quest'opera che ricorda il primo Peter Weir (avete presente Picnic ad Hanging Rock?), e che contiene una delle più belle dichiarazioni d'amore della storia del cinema, l'atmosfera è cupa, ma le cose più spaventose accadono in pieno giorno. La colonna sonora è ossessiva, ma il pericolo arriva in un silenzio ad ultrasuoni (e la salvezza è un valzer al ralenti: geniale). Si può fuggire ai confini del mondo, ma il dolore ci trova sempre: sente il nostro odore. E il più grande pericolo per l'uomo non sono gli extraterrestri, non sono i fantasmi, non è l'ignoto. Il più grande pericolo è la paura. Il più grande pericolo è ciò che l'uomo stesso può fare ai suoi simili.
The Village, di M.
Night Shyamalan Per visitare il sito del film: http://video.movies.go.com/thevillage/ |