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Concerto caldo all'insegna del ritmo di Ilaria Scala - 26/7/2008 La notte milanese sbalordisce Michael Stipe. Prima di tutto per il caldo. Poi per il calore dei fan, che hanno preparato coreografie di effetto e di affetto per questa che, per i R.E.M., è l'ultima tappa italiana del loro tour estivo. L'Arena Civica accoglie gli spettatori sul suo grande prato polveroso, coccola quelli che hanno scelto le tribune e penalizza quelli sulla curva, così lontana dal palco da far distinguere a stento i musicisti (e i mini-maxi-schermi non sono d'aiuto). Al calore dell'afa e dei fan i R.E.M. rispondono con il calore della loro rinnovata energia, privilegiando i ritmi accelerati dell'ultimo album (dal titolo Accelerate, per l'appunto) e la vena rock delle canzoni del passato: così, specie nella prima parte, le nuove 'Man-sized wreath', 'Living well is the best revenge' e 'Supernatural superserious' si alternano alle più antiche ma non meno vivaci 'What's the frequency Kenneth, 'Wake-up bomb' e 'Ignoreland'. Poche le concessioni all'intimismo, in questo concerto all'insegna della velocità: 'I've been high', 'Leaving New York', una splendida interpretazione acustica di 'Let me in'; vari e sorprendenti i recuperi di canzoni vecchissime, riproposte per la gioia dei fans della prima ora: 'Driver 8' e 'Country feedback' scelte per i bis, e le indimenticate 'The One I love' e 'Fall on me', direttamente dalla fase punk. Non mancano, naturalmente, i successi più amati: da 'Losing my religion' a 'Electrolite' e 'Imitation of life' da 'Walk unafraid' (dedicata al fan club) a 'The great beyond' e 'Man on the Moon' che, come d'abitudine, chiude il concerto.
R.E.M. Accelerate Tour |
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