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Cantar Lontano Voci, spazio, suggestioni di luoghi armoniosi di Lucia Falzari - 8/6/2006 Otto, cinque, quattro... uno! Non sto dando i numeri a caso. Sono quelli che mi vengono in mente per presentare l'edizione 2006 di Cantar Lontano, il festival dedicato a suoni, suggestioni e luoghi legati alla musica antica, ideato dal M° Marco Mencoboni, e che si tiene in vari comuni della Provincia di Ancona a fine giugno. Otto perché questo è l'ottavo compleanno di questo Festival, nato come un momento d'incontro fra musicisti e studiosi che volevano riportare in luce una prassi esecutiva - quella del Cantar Lontano, appunto - trovata in una partitura custodita in una Biblioteca Bolognese. La sua storia aveva già in sé l'incontro con la gente: chi avrebbe ascoltato dei brani eseguiti con la tecnica del Cantar Lontano sarebbe divenuto parte integrante dell'esecuzione. Da lì è stato naturale anche il divenire occasione per riunire musicisti di pregio e appassionati di raffinate note o anche semplicemente persone curiose e desiderose di esperienze musicali un po' diverse da quelle più consuete. E basta guardare i cartelloni delle passate edizioni per vedere che cosa sia passato. Cinque saranno le serate di quest'anno. Alle consuete tre, già l'anno passato era stata aggiunta un'ultima serata - molto speciale - con il concerto all'interno delle Grotte di Frasassi, dove peraltro si terrà anche quest'anno l'ultimo dei concerti in programma. Quattro sono gli oggetti legati alla VIII edizione di Cantar Lontano. Il materiale tangibile più facilmente collegabile a un evento come questo è sicuramente un cd, ma in questo caso l'oggetto si trasforma: è stata ideata una serie di quattro cd-sottobicchieri, in cui ogni traccia è riconducibile ad uno degli eventi presenti nel cartellone di quest'anno e che per di più diventeranno strumento per coinvolgere in un gioco chi li ascolterà e verrà alle serate del Festival. Eppure possono essere anche l'appoggio per un bicchiere di ottimo vino, da degustare lentamente mentre si assaporano le note. Uno perché ancora una volta mi viene da pensare che di eventi come questo ce n'è soltanto uno. Certamente, vi sono altre realtà di rassegne di musica antica, ma basta scorrere il programma di questo evento e ci si rende subito conto che c'è qualcosa di più, una continua ricerca che non si ferma alla mera riproduzione di musica, ma che cerca costantemente di farla entrare nei sensi in maniera più pregnante, cosa che può avvenire grazie alle atmosfere suggestive degli ambienti scelti per i concerti, oppure grazie alle "contaminazioni" sensoriali come quella già sperimentata con lo chef Mauro Uliassi, un connubio che verrà proposto anche in occasione di Cantar Lontano. Insomma, un'occasione per assaporare (letteralmente) qualcosa di unico anche quest'anno, preparando i sensi ad attimi di elevazione ad altri cieli.
Cantar Lontano - Voci,
spazio, suggestioni di luoghi armoniosi (VIII edizione) dal 22 al 26
giugno 2006, Sul sito
www.trailtramontoelalba.info è possibile ascoltare alcune tracce e
sentire dalla voce di Mencoboni stesso una presentazione di questa
edizione (e la spiegazione del gioco) |
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