|
eventi |
||
|
Cantar Lontano di Lucia Falzari - 22/6/2005 Una serie di felici(ssime) coincidenze mi portò qualche anno addietro a incontrare la musica di E lucevan le stelle, una piccola e assai pregiata etichetta musicale dedita alla musica antica. Ben presto ho scoperto anche il festival Cantar Lontano, ad essa collegato, che si tiene nel mese di giugno in diverse località della Provincia di Ancona. Due idee sorte grazie alla passione e al lavoro del M° Marco Mencoboni su una musica oggi non certo facile da incontrare, ma capace di far sollevare i piedi da terra. Dietro a ciascuna incisione e ad ogni concerto vi è un lavoro di ricerca davvero mirabile. Nessuna scelta è stata lasciata al caso, tanto per i musicisti quanto per i luoghi scelti sia per le registrazioni sia per il festival. Le parole di Mencoboni stesso spiegano molto meglio di quanto possa fare chiunque altro quel che è il Cantar Lontano (innanzitutto una prassi esecutiva che lui stesso ha riportato a respirare): "Chiudete gli occhi. Vi trovate all’interno di una chiesa. In un punto qualsiasi. Dovete vedere e misurare lo spazio soltanto attraverso l’ascolto. L’organo diffonde un’aria leggera che subito riempie ogni vuoto… le navate, le volte. Davanti, laggiù, si leva un canto. Poi, più vicino alle vostre spalle ecco un’altra voce, un’altra ancora a sinistra e subito dopo all’opposto. Come vi sentite? E dove? A quale accordo volete trattenervi? A uno. A tutti? Lasciatevi andare. Perché è l’architettura che sta cantando la sua musica."
Per me. Cantar Lontano è da anni un appuntamento imperdibile. Assieme a un gruppetto di amici lo attendiamo, e quando Marco ci invia il programma scattano le telefonate, agenda alla mano iniziamo a spostare gli appuntamenti in maniera da poterci dedicare a questa tre-giorni (quest'anno son diventati quattro) di Sublime. E' un rito che rinnoviamo ogni anno senza che sia mai divenuto routine: sappiamo che c'è sempre qualcosa di sorprendente, di nuovo, c'è sempre una fiducia incondizionata nella proposta che ci arriva. E noi non possiamo far altro che lasciarci prendere per mano e andare. Due concerti ogni sera - solitamente uno alle 21 e l'altro verso la mezzanotte - in luoghi diversi e anche non esattamente vicinissimi fra loro. Ci sta tutto: anche le risate nel perdersi ogni volta nello spostamento fra un concerto e l'altro (non ricordo di aver compiuto due volte lo stesso tragitto da Loreto a Portonovo!). Però più probabilmente inizio a pensare che sia l'effetto di queste musiche, di questi canti, che finisce sempre con il portarmi molto distante dalla Terra. Eppure quest'anno ci porterà proprio nel cuore della Terra, con un concerto nella grotta Grande del Vento a Frasassi, che chiuderà la rassegna. Ogni volta uno stupore nuovo ci attende.
Quest'anno Cantar Lontano si terrà da venerdì 24 a lunedì 27 giugno, nella Provincia di Ancona Per il programma dettagliato:
www.cantarlontano.com |
||