editoriali

 

Spiacevoli inconvenienti

di Ilaria Scala - 22/8/2006

Volo Air One Catania-Roma AP2867 delle 9.55 del 21 agosto 2006.

Una volta imbarcati, attendiamo l'inizio delle operazioni di decollo per un tempo che ci sembra infinito (la sensazione della sua infinitezza, sia detto per onor di cronaca, potrebbe essere stata acuita dall'assenza di aria condizionata a bordo, in uno dei giorni più caldi dell'estate siciliana; in realtà, l'attesa non è stata infinita davvero, bensì è durata "solo" 60 minuti).

La hostess femmina si rivolge ai passeggeri che chiedono informazioni con un grugno da adolescente in rotta con i genitori (eppure nessuno ha il coraggio di levarle tale grugno dalla faccia con l'unico metodo efficace finora scoperto: coppia di schiaffoni sonori a mano aperta).

I due steward maschi sono assai più cortesi, probabilmente più per carattere che per professionalità acquisita (acquisita dove?, ci sarebbe da chiedersi, in questo paese), e si adoperano per spiegare che il ritardo è dovuto a uno "spiacevole inconveniente", che di lì a poco la voce stentorea del comandante, in diretta dalla cabina di pilotaggio, va a descrivere.

Niente di grave, in fondo.

Data l'alta temperatura (a Catania! in agosto!), per motivi di sicurezza (sicurezza! la parola magica dei nostri tempi!), si è dovuto alleggerire l'aeromobile, e per farlo - non potendo rinunciare né alla hostess femmina (peccato!) né agli steward maschi, né tantomeno al comandante e ovviamente men che meno al carburante - si è pensato di scaricare 40 bagagli scelti a caso (40! e in seguito verrà fuori che invece erano 86!) e di farli recapitare a destinazione con i voli successivi (successivi! senza altra precisazione! quali voli? a che ora? che giorno? Il ritardo si aggiunge al ritardo. E i panni sporchi contenuti nella nostra valigia non sono abbastanza sporchi da essere in grado di tornare a casa da soli).

Instancabilmente, continuiamo a chiederci perchè i costi dei ritardi e degli errori di questo tipo di "aziende" (virgolette d'obbligo) vengano con tanta disinvoltura ribaltati sui Clienti, che già pagano tariffe salatissime per servizi mal progettati e mal gestiti.

Indefessamente, restiamo convinti che quando le suddette "aziende" impareranno a rimborsare del tutto o in parte il prezzo pagato per servizi inefficienti, gli "spiacevoli inconvenienti" del tipo "caldo a Catania in agosto" o "nebbia a Milano in gennaio" non capiteranno più.

 

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