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Alle elezioni con la zia

di Ilaria Scala - 16/3/2005

A volte mi chiedo se sono pazza io.

Come è possibile che su tutte le quindicimila fonti di informazione italiane si parli delle Elezioni Regionali da un numero di mesi tendente a infinito e si scopra che una lista contiene firme non autentiche tre settimane prima delle Elezioni stesse?

Come è possibile che i necessari controlli (a campione?) sulle liste siano così tardivi?

Come è possibile che rischiamo di andare a votare per liste nate con pre-brogli (e non voglio pensare ai post-brogli, a questo punto, concetto che la mia mente democratica e figlia della Resistenza rifiuta a priori come inconcepibile), e ci sentiamo rispondere "Allora controllate anche le altre!". Controllate anche le altre?

Come è possibile che una giornalista della RAI (non facciamo nomi per decenza, e perchè il cervello ci si è autospento appena udita la notizia) annunci che la titolare della lista incriminata ha iniziato, per protesta, "uno sciopero per la fame"? Ora, a parte la locuzione un po' fantasiosa (cosa fa?, digiuna e intanto prega per l'Africa?), ma... lo sciopero per la fame? Perchè ha tentato di fregarci? E noi cosa dovremmo fare, allora, un suicidio di massa?

Come è possibile che tutte le quindicimila fonti di informazioni ci riferiscano la preoccupazione di sua zia? Sua zia? Vabbè, sua zia si chiama Sofia Loren, ma cosa c'entra, mica è un'autorità in materia... Vedere una persona seria (si presume), in doppiopetto, che annuncia - senza un filo di ironia - "Perfino sua zia Sofia Loren non ci ha dormito stanotte." è davvero oltre la mia comprensione. Sua zia Sofia Loren?

Torniamo a parlare di cinema, così facciamo contenta la zia.

Tanto, sicuramente sono pazza io.

 

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