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La musica è il meno

di Ilaria Scala - 4/11/2009

Sia detto da non-fan: Madonna l'ho sempre ammirata. Per la capacità di fare marketing di se stessa, vendendo e rivendendo la propria immagine sempre rinnovata, sempre in anticipo sui tempi, mai convenzionale, sempre spiazzante, provocatoria quando ce la si aspettava conformista e bon ton stile 'mammina-casa-e-chiesa' quando ce la si aspettava provocatoria.

Logico dunque che accogliessi la raccolta dei suoi successi Celebration con entusiasmo, come il miglior 'ripasso' della sua carriera ormai più che ventennale per noi che l'abbiamo vista nascere, crescere e trasformarsi anno dopo anno, disco dopo disco, singolo dopo singolo (e come dimenticare le incursioni nel cinema - invero dimenticabili, a parte forse quella in Evita - e nella - argh! - letteratura, con la raccolta di fiabe per bambini (sic!)?).

Quante canzoni sono? 36 in tutto. Ne manca qualcuna all'appello? Neanche una, state tranquilli. E com'è l'inedita Celebration che apre la raccolta? Celebrativa, come si conviene, e sufficientemente ritmata, sufficientemente idiota, sufficientemente rappresentativa di ciò che Madonna è oggi. Perfetta, insomma.

Eppure... eppure il ritratto non è completo. Nonostante la carrellata gustosa e abbondante, perfino ridondante qua e là, questo doppio CD non racconta tutta Madonna, quello che è stata per la storia del pop e del costume. Ogni canzone è incastonata a un'epoca, ma sentirle tutte in fila le banalizza, le impoverisce, le fa apparire in tutta la loro deliziosa insignificanza. Tanto che - mai avrei pensato di scrivere una cosa del genere - un album siffatto risulta perfino noioso. Gli mancano, a mio parere, quegli elementi che hanno caricato di senso la musica di Madonna nel corso degli anni: le immagini, i colori, il suo look (gli abiti, il trucco, le pettinature, gli accessori), la sua gestualità, le sue provocazioni in scena e nella vita privata. Tutto questo nel disco non c'è. C'è invece nel DVD con 47 video, disponibile come versione 'arricchita' della raccolta. E conferma ciò che ho sempre pensato, e che molti prima di me hanno detto: nel fenomeno Madonna la musica è la cosa meno riuscita. E c'è veramente poco bisogno di sentirla.

 

Madonna, Celebration
Warner Bros Records, 2009 

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