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Strumenti sconosciuti e testi d'eccezione di Ilaria Scala - 26/3/2006 Ecco un disco che non troverete mai nei megastore, e forse neanche nei negozietti di rarità. As Smart As we Are, degli One Ring Zero. Perchè non lo troverete? Perchè il gruppo in questione non è famoso e non lo diventerà mai (almeno dalle nostre parti), perchè le radio non passano le loro canzoni e probabilmente non le passeranno mai. Perchè il front-man del gruppo (se per caso ce n'è uno) non è fidanzato con una modella o con un'attrice famosa, non sappiamo se si droghi né se sia omosessuale, a quanto ci risulta non spacca le camere degli alberghi e non fa i capricci nella hall per il livello di gassosità dell'acqua minerale. E dire che la storia degli One Ring Zero sarebbe interessante, a raccontarla dall'inizio. Il gruppo è un duo, che occasionalmente può diventare un sestetto. I due del duo sono Micheal Hearst e Joshua Camp, che si incontrarono nel 1995, quando iniziarono a lavorare in un negozio di accordatura e riparazioni di strumenti musicali di Richmond, in Virginia. Là fecero amicizia e svilupparono la passione per gli strumenti strani e sconosciuti, e venne loro l'idea di fondare una band fondata su strumenti unici, che nessuno aveva mai sentito nominare e soprattutto che nessuno sapesse suonare (tranne loro due, naturalmente!). Così sono nati gli One Ring Zero, e una musica distorta e un po' sbalorditiva, che suona il country con strani strumenti a fiato, e lo incrocia con il blues, con il rock, con mandolini pianole fisarmoniche o altri oggetti irriconoscibili. Circa quattro anni fa, Hearst e Camp capitarono a New York e, passeggiando per Brooklyn, entrarono per caso da Store, la libreria fondata da Dave Eggers come costola della sua casa editrice McSweeney's, lasciarono un loro CD da ascoltare e in capo a un mese erano diventati la band ufficiale della libreria, che accompagna con la sua musica live i reading degli scrittori della scena newyorkese. As Smart As We Are nasce come un omaggio di quegli scrittori a questa band strampalata, che tante volte ha fatto da sottofondo alle loro presentazioni. Il disco contiene canzoni variopinte e stralunate, diversissime l'una dall'altra per genere, con testi scritti da artisti del calibro di Paul Auster, Johnatan Lethem, A.M. Homes, Rick Moody e lo stesso Dave Eggers. La strumentazione originale, gli arrangiamenti malinconici e a volte antimelodici, ricordano un po' quelli di Max Gazzè, ma soprattutto l'aria eccentrica della colonna sonora de I Tenembaums, un disco e un film che prima o poi recensiremo, perchè lo merita. Intanto ascoltate queste18 chicche (17, se non si conta una flebile intro), se riuscite a trovarle. Sono disponibili poche copie, acquistabili solo su Internet, fino alla prossima ristampa.
One Ring Zero, As Smart As
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Ring Zero:
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